Sabato 12 Maggio: visita archeologica a Orroli.
Grazie alla gentilezza della nostra segretaria Maria Cristina (di casa ad Orroli), abbiamo potuto realizzare questa interessantissima visita. Siamo arrivati ad Orroli dove siamo stati ricevuti dal sindaco, l’ing. Antonio Orgiana. Ha giustamente vantato un territorio ricco di storia e tradizioni ed ha apprezzato la scelta del nostro Club di visitare il Nuraghe Arrubiu e la cittadina di Orroli. Ci ha fatto omaggio di alcune recenti pubblicazioni sul nuraghe.
Abbiamo successivamente visitato il bellissimo Nuraghe accompagnati da una guida locale.
“Il nuraghe Arrubiu (nuraghe rosso in sardo) è un complesso nuragico situato nel territorio del comune di Orroli nella provincia del Sud-Sardegna. Deve il suo nome alla caratteristica colorazione rossa dovuta ai licheni che lo ricoprono e risulta essere il più grande e complesso nuraghe della Sardegna e tra i maggiori monumenti protostorici di tutto l’occidente europeo.”
Abbiamo poi pranzato agli “Antichi Ovili” un ristorante molto caratteristico dove si incontra ” la vera Sardegna, dove la tradizione e le bellezze naturali si fondono col meglio della cucina tipica sarda ricca di genuini sapori antichi”
Di pomeriggio abbiamo visitato la chiesa di San Vincenzo Ferreri:
” al santo spagnolo è dedicata la chiesa in stile aragonese-rustico che nasce nel 1704 per volontà del teologo Salvatore Pisano. La chiesa di San Vincenzo Ferreri, per titolo di fondazione, possedeva il diritto di Patronato e lo “jussepeliendi”, cioè il diritto di sepoltura, per cui all’interno della chiesa potevano costruirsi le tombe per i soli discendenti ed ascendenti della famiglia del fondatore. La facciata presenta un portale con antichi fregi oramai deteriorati e falsa lunetta lavorata a modanature. Nella parte alta del prospetto frontale, unico elemento ornamentale è un rosone a sguanci inserito in un semplice fastigio ricurvo alle cui estremità sono posti due monoliti sferici sormontati da cuspide. Un interessante campanile a vela biluce, con monofore a sesto acuto e linea superiore definita da una cornice modanata, è posizionato su un’opera muraria affiancata al lato destro dell’edificio. Nel sagrato è stata individuata un’area cimiteriale ed un ossario.”